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Ogni carattere vuole la sua birra

01/09/2011

Ogni carattere vuole la sua birra
Tra il migliaio di sagre italiane che nel mese di agosto sono state organizzate per valorizzare e celebrare il grande patrimonio di prodotti tipici del nostro paese, un posto di grande rilievo è stato  riservato alla birra, protagonista di più di ottanta occasioni sparse lungo lo stivale.
Secondo i dati di Assobirra, l’Associazione Italiana degli Industriali della Birra e del Malto, l’apprezzamento degli italiani per la birra e per la sua caratteristica versatilità in ogni occasione conviviale è in forte incremento e la classifica europea regala all’Italia un 10.mo posto fra i Paesi produttori.
Un dato  incoraggiante che porta l’Industria Italiana della Birra a puntare sulla qualità dell’offerta e sulla crescente apertura al mercato mondiale.

Secondo una ricerca ISPO/AssoBirra, nel corso del 2011, 7 milioni di neo consumatori si sono avvicinati alla birra, facendo salire a 36 milioni il numero degli appassionati. La birra è divenuta la bevanda alcolica preferita dagli italiani maggiorenni “under 44” e, nella maggioranza dei casi, viene bevuta, responsabilmente, a tavola.
Nei consumi fuori casa, influenzati sempre più dal rischio di controlli alcolemici, la birra ha ormai conquistato un posto d’onore come  alternativa meno alcolica al vino, che invece continua a farla da padrone nei pasti casalinghi dei consumatori italiani.
Crescono sia i consumatori sporadici (+40%), sia quelli abituali (+20%), ma anche quelli al femminile. A sceglierla per il gusto e perché leggera e poco alcolica e per la convenienza sono ormai 16 milioni di donne, corrispondenti al 62,7% delle italiane maggiorenni.

Un interessante studio realizzato dal Centro Studi Assaggiatori, con il sostegno di AssoBirra, ha identificato 5 profili tipo di consumatore di birra:
• Il romantico sceglierà tendenzialmente una Ale e birre dolci, come la Blanche e la Weizen, con netti sentori di fiori.
• Il razionale, che vuole concretezza e immediatezza, sceglie la birra (Pils) in base al rapporto qualità/prezzo, a fattori visivi come la compattezza della schiuma e alla dolcezza (Weizen), ma anche alla potenza dei profumi fruttati.
• Il raffinato, intenditore gourmet, ricerca birre corpose e torbide (come alcune Ale), ma anche con note di agrumi e frutta fresca (Blanche e Weizen).
• Il risoluto, consumatore curioso, informato, sceglie tendenzialmente una Ale, ma anche birre ai cereali e birre agrumate (come la Weizen), con note vegetali del luppolo.
• Il  rude tende a giudicare la birra al primo sorso in base al grado di frizzantezza e sceglie preferibilmente le Lager, Pils e Ale.

Secondo la ricerca, in futuro l’evoluzione del fenomeno birra porterà all’affermazione della sua dimensione gourmand, gli appassionati aumenteranno ancora di più e si orienteranno maggiormente verso le birre di grande personalità, quali le profumate Blanche e le corpose Bock, specie se saranno valorizzati gli abbinamenti con i primi e i secondi della nostra cucina mediterranea.
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