Unionalimentari, l’associazione di categoria delle PMI agrolimentari italiane aderente a CONFAPI e forte di oltre 2.000 aziende associate sull’intero territorio nazionale, per mano del neopresidente Giorgio Zubani, imprenditore bresciano, ha scritto, nei giorni scorsi, ai ministri dello sviluppo economico e degli esteri, senatore Stefano Patuanelli e onorevole Luigi Di Maio, una lettera in cui si mette in evidenza un’incongruenza assurda per il sistema Italia inteso nella sua accezione più ampia di promozione dell’agroalimentare, settore che ha dato al Paese negli ultimi anni alcuni tra i migliori risultati economici e d’immagine.
Il neopresidente Giorgio Zubani mette in rilievo “un comunicato di Fiere di Parma he ha annunciato l’ulteriore spostamento di Cibus 2020, previsto originariamente a maggio 2020, spostato inizialmente a settembre 2020 ed ora a maggio 2021, nello specifico dal 4 al 7 maggio. Questo nuovo spostamento di data fa concludere l’evento esattamente 10 giorni prima dell’inizio di un’altra importante fiera internazionale, Tuttofood, organizzata da Fiera Milano e calendarizzata oltre un anno fa, dal 17 al 20 maggio 2021. Come potrete comprendere non ci sarà nemmeno il tempo di smantellare lo stand da una parte per allestirlo dall’altra. I due eventi fieristici rappresentano senza dubbio i due più importanti in Italia, fra quelli che coinvolgono tuttoil settore alimentare, organizzati da sempre in anni pari il Cibus e, in anni dispari, Tuttofood”.
Una follia, pensando soprattutto alle difficoltà non ancora del tutto percebili, in cui si troveranno le aziende italiane nei prossimi mesi, e considerando che, oltre a queste fiere il prossimo anno si svolgerà anche ANUGA a Colonia, dove la partecipazione italiana è di gran lunga la più numerosa, con oltre 2000 aziende presenti.